In data
15 giugno, sotto la guida di Valentina Censi, figlia di una nostra socia,
Firenze in Armonia ha visitato l'antica "Officina profumo- farmaceutica di Santa
Maria Novella e l'Oratorio della Congregazione della Dottrina Cristiana, i
cui membri furono chiamati Vanchetoni, per il modo di camminare “cheti” e
silenziosi, o Bacchettoni, in riferimento alla bacchetta usata a scopo
penitenziale.
Dapprima ci siamo diretti all'antica farmacia, sita in Via della Scala, fondata
nel 1221 dai Frati Domenicani di Santa Maria Novella. Nei primi secoli i
prodotti erano destinati ai frati e agli ammalati, che ne facevano richiesta.
Nel 1600 fu spostata nel chiostro grande e aperta al pubblico. Nel 1847 si è
trasferita all'indirizzo attuale, nella ex Cappella di San Niccolò, ma ha continuato a produrre le stesse specialità, secondo le antiche
ricette dei frati.
Successivamente ci siamo recati
in via Palazzuolo n°17 dove abbiamo potuto visitare l'Oratorio, detto
dei Vanchetoni. Venne fatto costruire tra il 1602 e il 1604 dal tessitore
Ippolito Galantini fondatore della Congregazione .
Al centro del soffitto della sala principale, che ne fa il più grande oratorio di Firenze,
spicca un grande
stemma mediceo di Pietro Pietro Liberi. Tutt'intorno si trovano pitture a quadri riportati di
Giovanni Martinelli(Predica
del Beato Ippolito Galantini, con veduta di Porta al Prato e del luogo dove poi
sorse l'oratorio, i Santi Ignazio, Domenico, Giuseppe e Bernardino da Siena),
Domenico Pugliani (Morte del Beato Galantini, San Francesco in Gloria, Santa
Lucia, Santa Caterina e la Maddalena), il Volterrano (San
Giovanni Evangelista, San Giovanni Battista, San Filippo Neri), Cecco Bravo e Lorenzo Lippi.
Nell'occasione abbiamo fatto una donazione alla Congregazione di San
Francesco, la quale, nonostante le difficoltà, si impegna a tenere aperto
l'oratorio, sia per il culto, che per le visite di coloro che vogliono
apprezzarne le opere d'arte.
Al termine della visita ci siamo ritrovati presso la “Trattoria San Pierino”
in pieno Centro Storico, per la
cena di fine serata con Firenze in Armonia,
durante la quale abbiamo premiato Valentina, come rigraziamento per le sue
spiegazioni durante le visite.