Una Gita per sognare: Il 9 e 10 ottobre 2021 abbiamo visitato il C.E.T (Centro Europeo Toscolano), una prestigiosa scuola di musica fondata da Mogol, a Casa Pancallo, nei pressi di Avigliano Umbro.
Lettera di riflessione da parte di Federico Faldi, presidente di Firenze in Armonia: "Quando circa 10 anni fa’ ebbi la possibilità di conoscere Mogol mi sembrò di vivere un sogno.  Ciò che avevo per anni adorato era li davanti a me; lui che rappresentava in quel momento non solo il grande autore, il grande poeta, ma anche colui che purtroppo prematuramente ci ha lasciati. Aver amato Lucio Battisti voleva dire amare l’armonia delle parole con la musica, era come quando ammiri l’orizzonte e non capisci più dove finisce il mare e comincia il cielo. Essi si fondono in un celeste divino, come sono le canzoni di Mogol-Battisti. Ma gli anni dopo quella visita storica per la nostra Associazione passarono. Eppure quel momento magico era presente e doveva essere nuovamente vissuto, ma come poterlo rivivere, come poter ancora toccare nuovamente il cielo con un dito? Ecco, che l’idea di poter far vivere il C.E.T. ai miei Amici di Firenze in Armonia poteva essere il modo migliore. Con la solita metodica organizzazione proverbiale per la nostra Associazione abbiamo definito ogni minimo particolare della nostra visita al C.E.T. certamente con la stretta collaborazione oltre che di Giulio anche da sua moglie Daniela, vera manager che oltre che amare suo marito ama ciò che lo stesso ha voluto da circa 30 anni e che dirige in maniera magistrale da ottimaimprenditrice del settore.
L’accoglienza è stata tale da farci immediatamente sentire a casa nostra. Descrivere il C.E.T. è difficile, il C.E.T. va vissuto, e non basta viverlo una volta, il desiderio di tornare per vivere a contatto con la natura, nel cuore della verde Umbria, risorge al momento che lo devi lasciare. Certo sentire il suono della musica di Lucio che esce nascosto nel verde prato del parco della “Villa C.E.T.” ti accompagna in questa dolce permanenza. L’ambiente elegante e rilassante ti predispone’animo ad estraniarti dal caos che purtroppo viviamo nelle nostre città, ma oltre ogni cosa ecco che vedi Giulio, e capisci l’Uomo, lo vedi nella esatta dimensione, lo vedi in casa sua e capisci che un sogno nella vita, qualche volta può diventare realtà. Ma tutto ad un tratto scatta la “differenza” ed il semplice uomo accanto a te diventa veramente il genio ed ancor di più il mito, spiegandoti che un testo non nasce per caso, bensì dall’anima. E che quando un genio incontra un altro genio il testo diventa un’ “opera d'arte”. Giulio in teatro ci ha fatto volare, ho visto la commozione di tutti, ho visto lacrime anche da parte degli uomini, dopo che ci spiegava alcuni delle sue opere e quando infine la musica e la voce di Lucio usciva con perfetta acustica tanto che sembrava fosse li presente ognuno di noi ha riscoperto un pezzo di se stesso e più che altro si è ricordato che ogni essere umano ha un cuore ed un anima. Grazie Giulio, alla prossima. Federico e tutta Firenze in Armonia."

Breve descrizione dell'evento:
Nella
mattinata di sabato abbiamo approfittato della gita per vedere Orvieto, soffermandoci nello splendido Duomo. Abbiamo pranzato in una trattoria del centro. Nel primo pomeriggio ci siamo diretti al C.E.T. e ci siamo insediati nell'adiacente lussuosa struttura alberghiera. Prima di cena abbiamo visitato la scuola di musica, Soffermandoci nella sala regia e nella sala registrazioni. Lo staff ci ha poi mostrato l'auditorium. Successivamente abbiamo visitato il centro benessere, con la piscina coperta e l'ampia palestra, dove siamo stati accolti di Mogol in persona. Dopo la Santa Messa, ci siamo diretti nella sala da pranzo della struttura, dove abbiamo gustato un'ottima cena, con un menu Tosco-umbro. La serata si è conclusa nella Hall, dove una cantante ha intepretato varie canzoni italiane del periodo 1960-1990.
La domenica mattina, siamo stati accolti nell'auditorium, dove Mogol ha tenuto una conferenza di circa un'ora e mezza,  esclusiva per i soci della nostra Associazione. Nell'intervento il maestro ci ha spiegato come nasce una canzone. Dapprima viene composta la musica e successivamente l'autore compone le parole. Perchè una canzone abbia successo, non è importante la voce di chi la canta, ma che le sensazioni, che essa ci tramette, possano impresse nella nostra mente.
Ha proseguito narrandoci aneddoti e avvenimenti della sua vita. La conferenza è stata enormemente apprezzata dai presenti, che l'hanno sottolineata con numerosi applausi. L'argomento, che ha suscitato maggiore interesse, è stato quello sulla nascita della canzone "L'arcobaleno".
Durante il pranzo, a cui a partecipato anche Mogol, in nostro presidente ha ringraziato il Maestro dell'ospitalità. Successivamente Firenze in Armonia, ha donato al Mogol un gagliardetto ed un quadro, realizzato dal nostro socio e artista, Alessandro Lombardi. Dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, abbiamo intrapreso il viaggio di ritorno.

Nella sezione FOTO potrete trovare un servizio con numerose immagini.

Nella sezione MOGOL CET potrete trovare l'intero servizio.

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