L’avvocato fiorentino Calogero Miceli scomparso lo scorso anno è stato ricordato da “Gli Amici di Lillo” e dalla famiglia Miceli, mediante l'istituzione di un concorso letterario a lui intitolato. Gli autori in gara erano tre. Laura Del Lama ha presentato il libro “A cosa servono gli occhi”, che contiene sei racconti moderni. Franco Legni ha portato “lo Nichi Moretti “, un romanzo che narra le quotidiane disavventure del protagonista. Simone Innocenti con “Vani d’Ombra" descrive il momento in cui un ragazzo di 13 anni, deve abbandonare gli scherzi fanciulleschi e trovarsi di fronte alla cruda realtà della vita. La proclamazione del vincitore e la consegna del premio, consistente in una  targa ed in una borsa di studio di € 2.000, offerta dalla famiglia Miceli, si sono svolte Sabato 31 maggio durante una cena conviviale presso la Villa Viviani. La serata è stata condotta dalla nota giornalista Carlotta Romualdi. Il compito della giuria tecnica, presieduta dal Prof. Cosimo Ceccuti, è stato arduo, poichè tutti e tre i libri erano meritevoli del premio. Alla fine la vittoria è andata al romanzo «Vani d’ombra» scritto dal giornalista Simone Innocenti . L’incasso della serata, al netto delle spese, è stato devoluto all’Associazione Firenze in Armonia, da anni molto attiva in opere di beneficienza e promozione di attività culturali sia sul territorio fiorentino che nazionale.

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